Il riso per sushi, conosciuto in Giappone come “shari” o “sumeshi”, è la colonna vertebrale di quasi tutte le forme di sushi. Questo tipo di riso è caratterizzato da chicchi corti e rotondi, che diventano appiccicosi e morbidi quando cotti, permettendo al sushi di mantenere la sua forma distintiva. La qualità del riso per sushi è fondamentale: deve essere cotto a vapore in modo da ottenere la consistenza ideale, né troppo asciutta né eccessivamente umida.
Storia e Cultura
La storia del riso per sushi rispecchia l’evoluzione della cucina giapponese. Inizialmente utilizzato come metodo di conservazione per il pesce, nel corso dei secoli il riso è diventato parte integrante del piatto stesso. Nella cultura giapponese, la preparazione del riso per sushi è considerata un’arte, con chef dedicati che passano anni a perfezionare la loro tecnica.
Preparazione e Uso
Il processo di preparazione del riso per sushi inizia con il lavaggio accurato dei chicchi per rimuovere l’amido in eccesso. Dopo il lavaggio, il riso viene cotto a vapore e poi condito con una miscela di aceto di riso, zucchero e sale. Questa conditura non solo aggiunge sapore, ma conferisce anche al riso la sua caratteristica lucentezza e la giusta adesività. Il riso per sushi è la base per il nigiri, il maki, l’uramaki, e molti altri tipi di sushi.